lunedì 15 aprile 2013

LAVATRAIL 2013

LAVATRAIL 2013

 
Un ottimo giorno per andare..”A caccia..Del Mio Cervo”

La mia passione per la corsa in Natura mi ha avvicinato ad Atleti e Professionisti che mi hanno portato a conoscere l'evoluzione dell'animale bipede chiamato Uomo.
Noi siamo Primati Bipedi Predatori Carnivori, che hanno sviluppato nella corsa il loro sistema di predazione. Sfianchiamo la preda facendola correre.
Ed è così che io vedo la mia corsa, la mia caccia alle Emozioni.

Ore 2.30. Appena appoggio i piedi il cervello subito si attiva, controllo i materiali, per l’ennesima volta.
L’emozione aumenta..sempre più!
Alle 3.45 sono sull’autobus che ci porta alla partenza, si scherza con i compagni di caccia, Ale, Federico ed Adriano, condividendo le emozioni per abbassare il livello della tensione.Tutti sappiamo che sarà una giornata impegnativa, dura..avventurosa.
Ognuno di Noi è lì per vivere la sua migliore giornata di caccia.

Alle 5 puntuali partiamo, è buio... le tracce poche e poco visibili. Le lampade servono come l’aria che respiriamo, senza saremmo persi e perderemmo le tracce. La bestia è intelligente, cerca di confonderle, tra i rovi rinsecchiti e spinosi, dal vento e dal sole che sempre sono presenti.
Subito ci si inerpica per  le pendici dei Vulcani Maguez, El Gallo,Penas del Chache. Le pendenze sono impegnative e perdo Ale già dai primi chilometri, è una Gazzella.
Io approfitto delle discese per isolarmi e concentrarmi sulla caccia, ascoltando i miei sensi e le sensazioni che l’ambiente mi dà.

Con il buio mi distraggo poco e riesco a stare dietro alle poche tracce. L’alba però mi mostra un paesaggio che mi fa perdere l’orientamento. La bellezza che mi si presenta davanti agli occhi è incredibile, una bellezza cruda, selvaggia, calda. Mi accorgo però di non essere l’unico a subirne il fascino, altri cacciatori si sono persi come me!
Le ritroviamo e riprendiamo velocemente la via, giù per le pendici del vulcano...iniziamo ad intravvedere il mare....che immagine stupenda.
Il sole che spezza le nuvole e Vi si infrange!

Arrivo alla Playa de Famara, senza accorgermi che sono passate già piú di quattro ore.
Il mare è sferzato dal vento che è sempre presente fra i nostri passi, è un vento ristoratore ma che ti inaridisce la bocca. L'acqua e le arance, fonte essenziale per continuare, ti rinfrescano, dissetano e ti danno la spinta a far ripartire le gambe.

Attraverso un mare di Lava antica, dove l'uomo è riuscito a ricavare coltivazioni di viti, utilizzando sistemi ingegnosi per proteggerle dal vento....
Salgo al Sòo, al Mancha Blanca, al Caldera Gaida. Sono vulcani bassi, che si lasciano attaccare facilmente. La mia preda più volte tenta di approfittare del terreno sconnesso per far perdere le sue tracce, ma io sono sempre attento e concentrato. Gli tengo la corda corta, Lo Voglio raggiungere, catturare.
La determinazione è forte, sapevo che sarebbe stata una prova impegnativa, dura. Mi sono preparato. So di esserci.

Atalanya de Femes, sono trascorse dieci ore quando vi arrivo. Dal Gaida a qui sono passati 10km, sono sceso di 200mt e salito di 300, con pendenze del 30%. Ora le caviglie si fanno sentire, la stanchezza pure.
Ma Il mio Cervo si sta stancando, Più di me!

Esce fuori il sole, le nuvole si diradano. I colori mutano. La lava si scalda. Il vento secca ancora di più. La necessità di acqua aumenta.
Continuò con il mio passo.... Le pendenze aumentano, sento che mi sto avvicinando al momento della cattura. Vedo avvicinarsi il Pico de la Aceituna. Lo affronto. Subito dopo arrivo al cospetto del Hacha Grande.
Sono a 84 km....difronte ho un muro.

Fa caldo. Le gambe sono stanche. Mi posiziono con le mani dietro la schiena e vado....attacco.
Mentre arrivo in cima penso al divertimento della discesa. La sorpresa è che la discesa è più ripida della salita, divertimento poco, attenzione tanta.
Finita la discesa rimango in cresta, con il dubbio costante di aver perso le traccie. Il dubbio mi rimane fino al Morros Hacha Cicha dove le ritrovo. La tranquillità di esser ancora in caccia, mi permette di accorgermi che sono vicino al tramonto. I colori cambiano, volgono al rosso.
Mi sto avvicinando nuovamente alla costa, la spiaggia si avvicina.
Quando arrivo alla Playa de Papagayo, vengo distratto dalla bellezza della natura, dell'acqua che si infrange con forza sulla costa. Mi fermo a perdermi nei miei pensieri, ad ascoltare le emozioni, a scorgere il mutare dei colori, al veloce sopraggiungere del tramonto.

Vedo la mia preda!

Mi sveglio dal sogno e riprendo a correre....È vicina....Mi affretto a raggiungerla.
È stanca, lo sento. Anch'io, ma ne ho ancora.
Corro, corro. Mi preparo ad agguantarLo.
Eccolo!
Preso! Si ho preso il mio Cervo, la caccia è stata impegnativa, ma alla fine c'è l'ho fatta!!
È nelle Mie mani...lo accarezzo...gli permetto di riprendersi e....lo libero!!
Si! Corri via!
Corri più veloce che puoi!
Corri, mia Emozione, mia Gioia, mia Passione!
Alla prossima caccia!
DA

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